impegno per la sicurezza

Ing. Mantovani – Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione

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Il grande impegno di Coopera è garantire la sicurezza e la prevenzione degli infortuni e delle malattie dei propri Soci Lavoratori. A tal fine, per ogni tipologia di appalto, nel rispetto dei dettami legislativi, viene redatto il Documento di Valutazione dei Rischi, che elenca dettagliatamente tutte le prescrizioni di prevenzione di infortuni e patologie. Sulla base del DVR vengono prese, in collaborazione con il Medico del Lavoro Competente, tutte le misure di prevenzione necessarie.

Dott. Valerio D’Onofrio – Medico specialista in Medicina del Lavoro

Una volta ricevuto il Piano di Sicurezza, il mio compito in qualità di Medico del Lavoro – la cui figura è descritta dalla legge 81 del 2008 - è quello di stilare un programma di visite mirate per ognuno dei lavoratori esposti ai rischi elencati nel Piano.

Le visite, solitamente annuali, sono volte a valutare lo stato di salute in relazione al tipo di lavoro che si svolge e l’esistenza di eventuali patologie che l’esecuzione di una determinata mansione possa contribuire a peggiorare.

Per fare qualche caso specifico: chi è esposto al rumore dovrà sicuramente effettuare una visita all’udito, chi lavora a contatto con polveri o vernici dovrà effettuare analisi spirometriche, mentre chi effettua turni notturni - in quel caso entrano in causa anche le leggi sul lavoro notturno, la legge 66 del 2003 e la legge 532 del 1999) - dovrà sottostare a esami cardiologici, per diabete e cardiopatite.

Le visite del Medico Competente sono esclusivamente mirate alla salvaguardia della salute del lavoratore. Tutto quello che riguarda il rischio terzi, quindi tutto quelle che concerne l’igiene, è invece regolato dal sistema HACCP. L’unico esame che compiamo sul rischio terzi, è il test sull’uso di sostanze alcoliche o stupefacenti, al quale si deve sottoporre ogni lavoratore alla guida di mezzi di trasporto.

Il ruolo del medico del lavoro è quindi quello di mettere in atto tutte le misure necessarie per prevenire le malattie professionali, e questo è possibile solo se vi è una reale e continua collaborazione con il datore di lavoro.

Nel caso in cui dovessero comunque manifestarsi malattie o patologie correlate all’attività del lavoratore – per inadempienza, omissione di controllo o vero e proprio comportamento doloso da parte del datore di lavoro - al medico è fatto obbligo di denuncia all’ASL e alle autorità competenti.